LA CHIESA DI S. GIOVANNI BATTISTA

La chiesa di San Giovanni Battista, fu costruita nel 1861 in stile barocco, dopo che la vecchia chiesa, costruita nel XV secolo, venne distrutta dall’alluvione, si trova nella Piazza Nuova del Paese.

All’interno esiste un bellissimo polittico, che raffigura al centro San Giovanni Battista, ai lati San Giovanni Evangelista e sant’Antonio Abate. Al centro in alto la Madonna con il Bambino con, a sinistra, Santa Caterina d’Alessandria e Santa Lucia, a destra.

Le figure del polittico si presentano con forme rigide e contorni affilati.

Il supporto ligneo del polittico risulta costituito da tre larghe assi di pioppo unite con perni lignei e collegate da tre traverse orizzontali semplicemente inchiodate sul retro.

Difficile è stabilire chi abbia dipinto quest'opera per mancanza di documentazione. Gli studi fatti appoggiano l'ipotesi che il polittico di Soldano possa essere stato dipinto nei primi anni del Cinquecento dai fratelli Giacomo e Bartolomeo de Rogeriis, di origine piemontese, ma operanti a Ventimiglia.

Nel corso del tempo ha subito alcuni restauri, l’ultimo dei quali nel 1998.

Nella chiesa è inoltre presente un quadro della SACRA FAMIGLIA realizzato a Roma nel 1667 dal pittore fiorentino Giovanni Battista Galestruzzi.

Dietro l’altare del Sacro Cuore (eretto nel 1844) è presente una Pala seicentesca proveniente dalla vecchia chiesa parrocchiale dell’ altare di Sant' Antonio di Padova e Gregorio.

In una nicchia, sopra il confessionale, si può vedere un gruppo scultoreo in marmo raffigurante Giovanni Battista nell’atto di battezzare Gesù.

Gli altari laterali sono dedicati a Sacro Cuore di Gesù, alla Madonna del Rosario ( statua della metà del 700 proveniente dalla vecchia chiesa), a San Luigi Gonzaga e all'Immacolata Concezione.

Adorna la chiesa anche una statua della Pietà, restaurata nel 1955 dalle Prioresse della chiesa.

Il portone d’ingresso, in legno, è ornato di una stupenda vetrata con due croci policrome. Sopra di essa, quattro colonne sostengono la cantoria, dove in una cassa lignea dipinta di semplice fattura è posizionato un bellissimo organo perfettamente funzionante, costruito nel XIX secolo dalla ditta Paoli.

Sul soffitto, restaurato alcuni anni fa, è presente una bella tela raffigurante San Giovanni Battista e San Mauro in adorazione dell’Agnello Mistico.

LA MADONNA DEL CARMINE

Edificio situato fuori dell'abitato in regione Urià (che significava luogo dove crescono gli oliveti), già sede di una piccola cappella campestre dedicata alla Madonna del Carmine.

La costruzione fu iniziata nel 1883 e terminata nel 1885.

Tale costruzione fu voluta e finanziata dalla popolazione al fine di ottenere la protezione della Madonna sugli oliveti che la circondano, già colpiti dalla mosca olearia nella seconda metà del XIX secolo.

Sulla facciata infatti compare la seguente iscrizione:

_{« I Soldanesi fiduciosi che
si estirperà l'insetto roditore che da 30 anni e più
rende sterili gli oliveti di questa regione innalzarono e
dedicarono questa chiesa a Maria SS. del Carmine. L'anno 1885
»}

Alla costruzione diede il suo contributo artistico il reverendo don Gio. Pietro Rossi di Montaldo.

**La statua della Madonna originaria, tuttora conservata nella nicchia, costruita nel 1885, venne sostituita dall'attuale statua nel 1952.**

Si tratta di un'opera alta 1.70 m. in legno scolpito.

Nel 1962 venne costruito l'attuale campanile dove sono poste tre campane che furono portate a spalla dagli abitanti (all'epoca non era ancora presente la strada che venne terminata nel 1964).

Il tempio è un piccolo edificio preceduto da un portico architravato.

Nella parte superiore della facciata sono ancora visibili gli affreschi e gli stucchi del 1885 di Gio. Pietro Rossi.

Sul lato posteriore si può ancora osservare un piccolo campanile a vela ormai in disuso.

La chiesa prende luce da una lunetta recentemente abbellita con un rosone raffigurante la Madonna che protegge l'abitato di Soldano.

Dal colle Orià si può osservare l'abitato di Soldano e quello imponente di Perinaldo.

Sulla margine posteriore della chiesa un'antica scritta ricorda a tutti la devozione dei Soudanelli:

_{"O
passegger sosta un istante e ripeti col creato in armonia Ave
Maria".}

_{LA CHIESA DI SAN
MAURO}

E’ situata sulla sponda sinistra del torrente Verbone tra le località di Mulino (au Mùlin), che trae il nome proprio da un mulino ad acqua esistente fino agli anni Cinquanta del XX secolo e Colareo.

La sua origine è probabilmente quattrocentesca.

**In origine era dedicata alla Madonna della Neve (Sancta Maria ad Nives) e successivamente al santo compatrono Mauro abate.**

È costruita in pietra con una piccola edicola campanaria con unica campana suonata a corda.

L'accesso al tempio è localizzato nel greto del torrente; da circa 20 anni è presente un ponte privato.

Accanto alla chiesa si può osservare la croce missionaria in ferro.

La tradizione soldanese vuole che il santo sia proprio passato nel paese per raggiungere la Francia.

EPIGRAFE CON DEDICA DELLA CHIESA ALLA MADONNA DELLA NEVE