LA STORIA

Cronologia storica

La chiesa di San Giovannino, sorge in prossimità della frazione di Cerreto, località il cui nome deriva da un termine germanico AN-SRE ( in longobardo significa: "luogo nel quale si posano le anatre"). E' probabile che nel V-VI secolo, i Longobardi che s'insediarono nel Monferrato e nella Pianura Padana, qui vi costruirono una "Motta" cioè un fortino edificato sopra un monticello artificiale a difesa dell'Oltrepò pavese dove sorgeva Pavia, capitale del Regno. Si presume che il territorio nel quale oggi si trova Cerreto, a quel tempo fosse una distesa paludosa; da qui deriverebbe l'origine della parola AN-SRE.

Nel suo libro "Ritratto di Casale", il canonico casalese Giuseppe De Conti ( 1742-1817) afferma che S. Giovannino "...piccola chiesa di forma ottagonale, di buon disegno e vagamente ornata di stucchi e pitture, poco distante dalle mura della città verso Oriente.... venne fondata l'anno 1685 dalla famiglia Bell'Oste di Parigi". Il De Conti aggiunge che, accanto alla chiesetta, sorgeva la casa di un Cappellano che lì officiava e ad essa era annesso un grande giardino cintato. La chiesa è dedicata a San Giovanni Battista e la zona circostante è comunemente detta " S. Giovannino" forse perché , come suggerisce il De Conti, si trovava nelle vicinanze dell'antica porta orientale della città chiamata di "S. Giovanni" .

Il De Morano, in un suo manoscritto del 1790, afferma che nel 1685, il sacerdote Pietro Bonanati, acquistò un "sito" nella regione di Cerreto, sul quale fece costruire a sue spese con il permesso della Duchessa Isabella Clara e con il consenso del Vescovo Lelio Ardizzoni ( Vescovo di Casale dal 1680 al 1699), una Cappella sotto il titolo della Beata Vergine delle Grazie, di San Giovanni Battista e San Rocco. Essa fu terminata nel 1687 e per le piccole dimensioni fu poi denominata S. Giovannino. Il detto vice parroco Bonanati, nel suo testamento del 1690, "lasciò diversi poderi affinchè si facessero costruire attigue a detta Cappella alcune camere" per fissare la residenza ad un Sacerdote che insegnasse il catechismo ai vicini contadini e celebrasse la messa nei giorni festivi.

L'edificio adiacente alla chiesa di San Giovannino, in origine, era inglobato alla chiesa in modo da formare un unico complesso con porticati , rustico per ricovero attrezzi ed accatastamento legna. Questa costruzione è attualmente di proprietà del Consorzio Irriguo di San Giovannino.

Questa parte di edificio, situata sul retro della chiesa, fu costruita tra il 1690 ed i primi anni del 1700, per fissare la residenza ad un sacerdote; fu completata con un grande orto cintato da mura, col reddito del quale egli potesse trarre il proprio mantenimento ( De Morano, 1790, Biblioteca civica di Casale M.to).

Questi beni furono trasformati in cappellania laicale nel 1712 da parte della famiglia Belloste di Parigi e per tutto il 1700 ne ritenne la proprietà ( Giuseppe De Conti, "Ritratto di Casale" 1794, Ed. Rotary club, Casale 1966).

Il 15 maggio1809 il Sig. G. B. Belloste incaricò il Sig. L. Mellana di tutti gli oneri annessi a detta cappellania, (Atti dell'Archivio Curia Vescovile) successivamente la famiglia Mellana ne divenne l'unica proprietaria ( scrittura di Precario 17 maggio 1830).

Verso la metà dell'800 la chiesa ed i terreni passarono di proprietà dell'avv. casalese Filippo Mellana (1810-1874), il quale alla sua morte volle essere sepolto in essa.

In "Memorie bibliografiche", Casale, 1887, Luigi Torre conferma che il Mellana fu sepolto in S. Giovannino

trascrivendone il testamento: "...Lego pure alla medesima (mia cameriera Teresa Bagliano) l'usufrutto del mio orto posto nella regione di S. Giovannino con quattro camere per la sua abitazione nel locale annesso alla chiesa posta alla stessa regione col rustico quale viene finora occupata dall'attuale ortolano...".

"...Voglio che il mio corpo sia sepolto nella mentovata chiesa accanto a quello dei miei cari genitori..."

Dopo il 1879 la chiesa ed i terreni furono messi all'asta dagli eredi dello statista e quindi acquistati dall'Ente Morale "Fondazione Leardi" di Casale.

Nel 1977 la parte adiacente alla chiesa, con annessi i terreni, fu ceduta dai sopracitato Ente, al Consorzio Irriguo di San Giovannino mentre nel 1979 la chiesa fu donata alla parrocchia di Santa Maria del Tempio ( Achivio Ente Morale "Fondazione Leardi") biblioteca civica di Casale Monferrato.