Rumrì è un lavoro di autonarrazione e scrittura creativa, che ha preso avvio dalla chiusura delle scuole nel corrente anno scolastico 2020-2021 e si è protratto dal mese di febbraio ad aprile, con il supporto della didattica a distanza. È una raccolta multimediale di scritti che affronta diversi temi.

L'autrice è Virginia Spinelli, una studentessa della IV A serale - percorso di II livello per adulti - dell'Istituto Tecnico Statale Aterno-Manthonè di Pescara che, attraverso l'utilizzo del metodo autobiografico, ha ripercorso i propri vissuti e ha dato loro voce attraverso il racconto originale di sentimenti, speranze e pensieri.

Il titolo Rumrì significa "donna" nella lingua romanes. Il lavoro da lei svolto mette al centro la femminilità e il suo mondo. La libertà di scelta dei contenuti e dei caratteri stilistici ha favorito la scrittura di sé e la disponibilità a guardarsi dentro.

L'autonarrazione è stata un veicolo per l'espressione della volontà di riscatto e di ricerca del senso delle cose. Il monologo interiore è la prevalente tecnica narrativa utilizzata per l'espressione della propria personalità; una tecnica che, a tratti, si alterna con forme di dialogo, immaginato o raccontato, con dei personaggi esteriori che ne arricchiscono il messaggio.

Nove sono nel complesso gli scritti della raccolta. Se ne elencano, nell'ordine di lettura, i titoli e si accenna al relativo contenuto.

2/12 esprime il desiderio di libertà.

6/4 tratta il tema dell'amore.

Casa mia descrive la vita in periferia.

Cicatrici è un testo che parla del dolore vissuto e della prospettiva del suo superamento.

Marmellata 25 e Mille cose trattano i temi della nostalgia e dell'amore.

Quello che vorrei e Tu dimmi quando esprimono il desiderio di futuro.

Specchio narra della percezione di sé stessa.

La docente coordinatrice del progetto

Prof.ssa Mariadaniela Sfarra