Lo scorso anno le docenti dell’I.C. Bruno Munari- plesso Mauri Maria Grazia Di Mauro (area scientifica) insieme a Marina Militello (lingua italiana) hanno dato vita al progetto “Filastrocche… per tutti i gusti” utilizzando ePubeditor in una classe della prima elementare di Roma. Grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza delle insegnanti anche gli alunni più piccoli hanno scoperto che la tecnologia non serve solo per giocare, ma è possibile fare molto di più.
Che versione di ePubEditor avete utilizzato e perché avete scelto questa piattaforma?
Per il momento abbiamo utilizzato la versione gratuita, ma non escludo che in futuro faremo nuovi progetti con altre versioni. A scuola aveva avuto luogo il “Progetto Lettura” e durante un incontro una dottoranda era venuta a far vedere alcuni tablet usati durante alcuni progetti di sperimentazione con i bambini. Ho iniziato a incuriosirmi e ho cercato su internet come pubblicare il materiale dei bambini in digitale. Tra le varie piattaforme ho notato ePubEditor, che ho scelto perché ho trovato gli altri editor troppo “infantili” mentre questo, pur lavorando con i bambini, era comunque serio e professionale.
Avete riscontrato delle difficoltà nell’utilizzo della piattaforma di ePubEditor?
Le maggiori difficoltà le abbiamo riscontrate nell’esportazione dei disegni dei bambini. Il nostro progetto è stato composto dal testo delle filastrocche scritte sui quaderni che poi ho esportato in Word e nell’editor e dai disegni su carta che ho scannerizzato, o fatti direttamente dai bambini con Paint. I disegni una volta esportati nell’editor non mantenevano tutti la stessa formattazione formattazione probabilmente avremmo dovuto editarli direttamente online, ma lavorando con alunni molto piccoli ho preferito fare così.
In classe di quale tecnologie disponete?
A scuola disponiamo di alcuni vecchi computer regalati dalle famiglie degli alunni. In classe abbiamo uno di questi vecchi pc collegati a una LIM, dove veniva raccolto e mostrato il materiale dell’ebook. Abbiamo inoltre uno scanner e una stampante, mentre una volta a settimana utilizzavamo il laboratorio di informatica per trasferire il materiale dai quaderni alle macchine. È stato un modo per giocare con le parole e le rime mescolando a diverse materie la tecnologia, anche attraverso l’inserimento di quiz ed esercizi interattivi come domande a scelta multipla, vero o falso e riempi gli spazi, alcune delle funzionalità offerte da ePubEditor.
Qual è il punto di forza del vostro progetto con ePubEditor?
Occorre grande intesa tra gli insegnanti e spirito d’iniziativa per dar vita a un progetto simile. Il punto di forza in questo caso sicuramente è aver fatto acquisire a dei bambini molto piccoli maggiori competenze informatiche. Con la tecnologia si può fare molto di più di un qualunque “giochino” e lo hanno potuto sperimentare e toccare con le proprie mani. Devo dire che l’interesse e l’entusiasmo dei bambini mi hanno colpita molto, oltre la loro crescente sicurezza nell’utilizzare strumenti che conoscevano poco.
Se anche voi avete utilizzato ePubEditor in un progetto e volete raccontare la vostra esperienza scrivete a info@epubeditor.it e verrete contattati.
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