Al di là dei commenti contrari o favorevoli, il 2015 ha comunque rappresentato una svolta per la scuola italiana, con una prima attuazione della legge 107/2015 “La Buona Scuola” e, riguardo all’uso di nuove tecnologie in classe, il varo del Piano Nazionale per la Scuola Digitale da parte del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
Una azione in particolare, nel punto 23 prevede “Promozione delle risorse educative aperte (oer) e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici”. L’obiettivo è creare una strategia comune di innovazione all’interno delle scuole del Paese, affinché il sistema educativo possa coniugarsi con le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dal digitale.
Per ottenere tali risultati non basta l’utilizzo dei mezzi tecnologici, ma è necessario lavorare su interazioni e rapporti sociali. In tal senso il Ministero specifica: “Si tratta prima di tutto di un’azione culturale, che parte da un’idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico, e come piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita”.
In un simile contesto le tecnologie si trovano al servizio delle attività didattiche e chiamano docenti e studenti a mettersi in gioco, diventando veri e proprio protagonisti di una scuola che spinge sempre più verso la produzione di contenuti originali e innovativi: “Gli studenti debbano essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti. E i docenti, dalla loro parte e in particolare per quanto riguarda le competenze digitali, dovranno essere messi nelle giuste condizioni per agire come facilitatori di percorsi didattici innovativi basati su contenuti più familiari per i loro studenti”.
Sono anni che lo staff di ePubEditor opera in questo senso, con l’obiettivo di diffondere una piattaforma semplice e intuitiva, capace di produrre ebook interattivi e multimediali, fatti dai ragazzi utilizzando il loro materiale inedito come fotografie, disegni o video. La condivisione è un altro aspetto fondamentale, come sottolinea il piano: “ La scuola ne è al centro e non può essere lasciata da sola nella ricerca di una mediazione tra la necessaria garanzia di qualità dei materiali didattici digitali e l’altrettanto necessaria promozione della produzione collaborativa e della condivisione di contenuti”. La classe si trasforma in una vera e propria “redazione condivisa” dove ognuno può intervenire e dare il proprio contributo nel rispetto della validità dei contenuti.
L’autoproduzione di testi in gruppi di docenti da utilizzare in classe o da creare insieme agli alunni è una pratica sempre più diffusa che si sta dimostrando particolarmente utile e stimolante all’interno delle aule. Gli insegnanti con ePubEditor hanno sviluppato diversi tipi di progetti durante laboratori di scienze, di lingua italiana e straniere con bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria.
Anche tu, insieme a colleghi e agli alunni, puoi fare parte di questo cambiamento: prova la versione gratuita di ePubEditor oppure richiedi gratis per 30 giorni la versione Premium Team Extended.
Commenti recenti